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  • Format: ePub

Di notte, Il mago, Ancora magie, Romanzo minimo, La dama bianca, In sartu (Nell'ovile), Il padre, Macchiette. Sono questi gli otto suggestivi racconti sardi che la giovane Grazia Deledda pubblicò nel 1894, prima dei grandi romanzi come Elias Portolu (1903) e Canne al vento (1913) che le valsero il premio Nobel per la Letteratura nel 1926. Ne emerge una Sardegna orgogliosa e sanguigna, magica e misteriosa, mitica.

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Produktbeschreibung
Di notte, Il mago, Ancora magie, Romanzo minimo, La dama bianca, In sartu (Nell'ovile), Il padre, Macchiette. Sono questi gli otto suggestivi racconti sardi che la giovane Grazia Deledda pubblicò nel 1894, prima dei grandi romanzi come Elias Portolu (1903) e Canne al vento (1913) che le valsero il premio Nobel per la Letteratura nel 1926. Ne emerge una Sardegna orgogliosa e sanguigna, magica e misteriosa, mitica.

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Autorenporträt
Grazia Deledda nasce a Nuoro nel 1871, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Interrotti gli studi precocemente, la giovane Grazia approfondisce da autodidatta la sua passione per la letteratura, giungendo a pubblicare alcuni suoi racconti sulla rivista L¿Ultima Moda, a soli 19 anni. Nel 1900 si trasferisce a Roma con il marito, conosciuto a Cagliari l¿anno prima: rimarrà nella città fino alla morte, avvenuta nel 1936. E¿ proprio nella capitale che i suoi capolavori vedono la luce: Elias Portolu (1903), Cenere (1904), L¿Edera (1908), L¿incendio nell¿oliveto (1918), Il segreto di un uomo solitario (1914), Canne al vento (1913), Marianna Sirca (1915), Il Dio dei viventi (1922), e infine Cosima, pubblicato postumo. Ma è il 1926 a rappresentare una data significativa per la scrittrice, chiamata a ritirare il premio Nobel per la letteratura: Grazia Deledda, prima donna a ricevere tale onorificenza, fu premiata per la sua prosa idealisticamente ispirata che con chiarezza plastica dipinge la vita della sua isola nativa e con profondità e simpatia si confronta con i problemi umani in generale.