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L’opera parte da una ricostruzione storica del movimento delle casse rurali in Italia, dalle origini alle soglie del periodo fascista, soffermandosi in particolare sul cattolicesimo sociale e sull’Opera dei Congressi. Si passa quindi al livello locale che viene introdotto tratteggiando la storia di Castagneto tra Ottocento e Novecento ed approfondendo le vicende storiche che hanno dato vita ad una particolare struttura sociale della comunità castagnetana, carat-terizzata dalla forte presenza di un ceto di piccoli proprietari terrieri nato da una parziale assegnazione dei terreni feudali a…mehr

Produktbeschreibung
L’opera parte da una ricostruzione storica del movimento delle casse rurali in Italia, dalle origini alle soglie del periodo fascista, soffermandosi in particolare sul cattolicesimo sociale e sull’Opera dei Congressi. Si passa quindi al livello locale che viene introdotto tratteggiando la storia di Castagneto tra Ottocento e Novecento ed approfondendo le vicende storiche che hanno dato vita ad una particolare struttura sociale della comunità castagnetana, carat-terizzata dalla forte presenza di un ceto di piccoli proprietari terrieri nato da una parziale assegnazione dei terreni feudali a seguito dei moti del 1848. Su queste basi si sviluppò un movimento cattolico castagnetano che, a partire dalle compagnie religiose cinquecentesche, arriva alla Confraternita della Misericordia ed al fiorire dei circoli cattolici di fine Ottocento. Ma fu dal Circolo Cattolico "Religione e Patria" che nel 1910 nacque la Cassa Rurale, pienamente inquadrabile nel modello storico tipizzato dallo storico Cafaro sia per quanto riguarda la composizione sociale dei suoi fondatori e dei suoi successivi amministratori, sia per i forti legami con la chiesa locale. Fu infatti il parroco don Celestino Agostini, figura centrale dell’attivismo cattolico castagnetano dei primi del Novecento, a farsi promotore "spirituale" della Cassa Rurale nella quale assunse importanti incarichi dirigenziali. Il libro prosegue con le vicende della Cassa Rurale di Castagneto fino all’avvento del fascismo, per poi introdurre il capitolo riguardante quest’ultimo periodo con una disamina della politica fascista nei confronti delle Casse Rurali. Quindi, dopo un approfondimento biografico sulla figura di Ugo Pantani, presidente della Cassa Rurale dall’avvento del fascismo al primo dopoguerra, si arriva all’ultimo capitolo dove si parla più diffusamente dei primi decenni del dopo guerra per arrivare, sfumando, allo sviluppo avuto negli ultimi decenni dalla Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, ormai realtà consolidata nell’area che va da Livorno fino a Follonica, con filiali ramificate in tutti i paesi della costa livornese e in alcune località dell’entroterra.