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Da molto tempo cercavo un incontro. Con una donna di cui scrivere, intelligente, forte, anticonformista, dalle parole limpide e potenti: ho trovato Goliarda Sapienza, del Sud come me. E’ stato un colpo di fulmine ed una vera rivelazione leggere “L’arte della gioia” di cui un mio amico scrittore catanese, Tommaso Maria Patti, ha voluto farmi dono. Abituata a studiare poeti e scrittori morti da tempo e le cui attestazioni sono riportate da testimoni a loro volta scomparsi, è stata un’intensa emozione per me parlare con persone che direttamente hanno conosciuto questa insolita scrittrice. Non è…mehr

Produktbeschreibung
Da molto tempo cercavo un incontro. Con una donna di cui scrivere, intelligente, forte, anticonformista, dalle parole limpide e potenti: ho trovato Goliarda Sapienza, del Sud come me. E’ stato un colpo di fulmine ed una vera rivelazione leggere “L’arte della gioia” di cui un mio amico scrittore catanese, Tommaso Maria Patti, ha voluto farmi dono. Abituata a studiare poeti e scrittori morti da tempo e le cui attestazioni sono riportate da testimoni a loro volta scomparsi, è stata un’intensa emozione per me parlare con persone che direttamente hanno conosciuto questa insolita scrittrice. Non è mio intento scrivere un saggio su “L’arte della gioia”, ma solo evidenziare alcune piste di lettura che compaiono ad ogni tappa della maturazione di Modesta, protagonista del libro. Infatti, ad ogni momento della sua crescita, corrisponde una strategia da lei messa a punto, una tecnica affinata, “un sistema escogitato”, “una disciplina” (che bella parola!) come lei stessa dice, che le consente di affrontare l’abisso della realtà senza soccombere: “l’arte della bugia”, che nella malattia, tra finzione e realtà, le permette di guadagnare tempo nelle situazioni difficili; “l’arte dello studio delle parole” per dominare la vita; “l’arte di viaggiare” per aprire la mente e “l’arte di cambiare” per essere totalmente maturi e consapevoli.Tutto ciò legato dall’uso della “metafora dei capelli”. Una bella scoperta!