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L'educazione e la cura della prima infanzia sono diventate un campo di grande interesse per tutti coloro che sono coinvolti nel processo di educazione e sviluppo del bambino. Gli approcci pedagogici e metodologici vengono esaminati ripetutamente, con l'obiettivo principale di contribuire alla qualità della pratica pedagogica. Nel corso dei secoli, le storie sono state utilizzate per dare forma agli eventi della vita e per preservare la cultura e la storia del genere umano. Le storie si sono rivelate anche un buon strumento educativo e di divertimento per i bambini di diverse età. Diverse…mehr

Produktbeschreibung
L'educazione e la cura della prima infanzia sono diventate un campo di grande interesse per tutti coloro che sono coinvolti nel processo di educazione e sviluppo del bambino. Gli approcci pedagogici e metodologici vengono esaminati ripetutamente, con l'obiettivo principale di contribuire alla qualità della pratica pedagogica. Nel corso dei secoli, le storie sono state utilizzate per dare forma agli eventi della vita e per preservare la cultura e la storia del genere umano. Le storie si sono rivelate anche un buon strumento educativo e di divertimento per i bambini di diverse età. Diverse ricerche dimostrano i benefici che le storie apportano all'educazione e allo sviluppo dei bambini. Poiché i benefici sono evidenti, è necessario esaminare la percezione che gli insegnanti hanno delle storie, dato che si trovano nella situazione di doverle usare molto nella loro pratica. L'obiettivo principale di questa ricerca è stato quello di comprendere la percezione delle storie da parte degli insegnanti nel contesto svedese.
Autorenporträt
Dragana Gnjatovic si è laureata presso il Preschool Teachers Training College of Applied Studies in Serbia e ha lavorato come insegnante di scuola materna. Nel 2012, Dragana ha vinto la borsa di studio Erasmus Mundus e ha conseguito il Master internazionale in Educazione e cura della prima infanzia. Attualmente lavora come responsabile delle strutture di assistenza all'infanzia presso l'Università di Malta.