Sofocle scrisse, secondo la tradizione, ben centoventitré tragedie, di cui ne restano solo sette. I suoi eroi sono immersi in un mondo di contraddizioni insanabili, di conflitti con forze inevitabilmente destinate a travolgerli. Il suo contributo originale allo sviluppo della tragedia greca fu rappresentato dall'accentuazione dell'umanita dei personaggi, che hanno tutti in sé qualcosa di guasto, una tabe fisica e psichica. I personaggi sofoclei sono anche generosi e buoni, ma smisuratamente soli e portati alla tragedia dal male che hanno in sé. Cio nonostante, non appaiono mai schiacciati del tutto dal fato, ma proprio nella vana lotta contro di esso, ricevono una piena dimensione umana, portatrice di un destino di dannazione e, contemporaneamente, di gloria.