Il libro racconta la vita e le vicende di Alan Castelli, figlio di Vittorio, un antifascista garfagnino, esule in Francia in quanto contrario alla politica di Mussolini ed alle leggi razziali ed intenzionato ad evitare di venir arruolato a forza sotto le armi per combattere una guerra non voluta e non sentita.
Il giovane Alan, venuto in Italia per conoscere la terra dei suoi avi paterni, si invaghisce, ricambiato, di Giulia una giovane piacentina, ma i due sono costretti a lasciarsi per la grande distanza fra i rispettivi luoghi di residenza.
Dopo molteplici vicende, che abbracciano oltre vent’anni di storia e fanno da sfondo al romanzo portando il lettore a riflettere sul nostro recente passato (la guerra partigiana, la resistenza in Francia, i lager nazisti, il boom economico, l’alluvione di Firenze, la strage di Piazza Fontana), la storia giunge ad una conclusione inattesa.
Il giovane Alan, venuto in Italia per conoscere la terra dei suoi avi paterni, si invaghisce, ricambiato, di Giulia una giovane piacentina, ma i due sono costretti a lasciarsi per la grande distanza fra i rispettivi luoghi di residenza.
Dopo molteplici vicende, che abbracciano oltre vent’anni di storia e fanno da sfondo al romanzo portando il lettore a riflettere sul nostro recente passato (la guerra partigiana, la resistenza in Francia, i lager nazisti, il boom economico, l’alluvione di Firenze, la strage di Piazza Fontana), la storia giunge ad una conclusione inattesa.