È una bambina di otto anni, Rebecca, che racconta ciò che la circonda. Piccoli episodi, di un quartiere povero, emarginato dagli altri ma dove lei vive felice. Racconta cose che viste dagli adulti possono sembrare strane, fuori luogo ma per lei sono normali. È l’ambiente dov’è nata, dove vive, dove trascorre la sua infanzia. Uno scorcio dell’Italia povera. Dove tutto è frutto di sacrificio e di forza, soprattutto mentale.Questo libro ha un riscontro con il mio primo “Sarai sempre con me”, perché Rebecca è un personaggio di quella storia.