Nei versi oggetto del presente commento a De rerum natura 5, 1105-1349, Lucrezio si occupa della Kulturgeschichte dei primi uomini: dalla nascita delle forme di governo, delle leggi, all'origine della religione, fino alla scoperta dei metalli e delle arti belliche. I versi costituiscono una sezione unitaria e ben definita dal punto di vista dei contenuti, della lingua e dello stile, in cui prevalgono sostanzialmente due temi: la violenza e la paura. In un universo dove gli uomini sono soltanto una parte del tutto, la rivalità competitiva e autolesionistica per la corsa al potere e gli scopi creativi e distruttivi della tecnologia spesso finiscono per trasformare il progresso tecnico in un regresso etico. Nicoletta Bruno ha conseguito il dottorato di ricerca in filologia greca e latina presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro. È stata collaboratrice scientifica presso il Thesaurus Linguae Latinae (Bayerische Akademie der Wissenschaften). Attualmente è ricercatrice Post-Doc presso la Ludwig-Maximilians-Universität München.
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