Dietro le iniziali del suo nome si nasconde un’Autrice desiderosa di venire alla luce; ella intende infatti condividere in queste pagine non la sua vita ma la sua storia, non la sua biografia ma la sua crescita, maturata attraverso ascese vertiginose e voragini improvvise, segnata dal disturbo bipolare.
La Giostra è un racconto di morte e resurrezione, un caleidoscopico alternarsi di cadute e risalite; difficilmente ci si imbatte in una confessione tanto sincera, dura e coraggiosa, capace di far volare il lettore dalla notte più buia alla luce accecante del sole, andata e ritorno, al pari di un Icaro le cui ali di cera non si sciolgono, capace com’è di domare il proprio Destino.
La Giostra è un racconto di morte e resurrezione, un caleidoscopico alternarsi di cadute e risalite; difficilmente ci si imbatte in una confessione tanto sincera, dura e coraggiosa, capace di far volare il lettore dalla notte più buia alla luce accecante del sole, andata e ritorno, al pari di un Icaro le cui ali di cera non si sciolgono, capace com’è di domare il proprio Destino.