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A partire dai primi anni Duemila si è molto discusso dei rapporti tra letteratura e globalizzazione, e più nello specifico delle trasformazioni cui il romanzo è andato incontro a seguito dei mutamenti socio-culturali ed editoriali avvenuti a livello mondiale negli ultimi decenni. Come si configura il romanzo in un’epoca in cui i confini – anzitutto quelli virtuali e simbolici – sembrano essere costantemente rinegoziabili? Esiste qualcosa di simile a un romanzo-mondo, nato in funzione del mercato globale e che prescinde da ogni sorta di localismo? Quali sono, poi, le forme narrative oggi più…mehr

Produktbeschreibung
A partire dai primi anni Duemila si è molto discusso dei rapporti tra letteratura e globalizzazione, e più nello specifico delle trasformazioni cui il romanzo è andato incontro a seguito dei mutamenti socio-culturali ed editoriali avvenuti a livello mondiale negli ultimi decenni. Come si configura il romanzo in un’epoca in cui i confini – anzitutto quelli virtuali e simbolici – sembrano essere costantemente rinegoziabili? Esiste qualcosa di simile a un romanzo-mondo, nato in funzione del mercato globale e che prescinde da ogni sorta di localismo? Quali sono, poi, le forme narrative oggi più diffuse, riscontrabili in testi provenienti dalle latitudini più diverse? Il romanzo global prova a rispondere a queste domande attraverso l’analisi narratologica di alcuni testi esemplari della contemporaneità. Dalle Bienveillantes a 2666, da Disgrace a Infinite Jest passando per Les Particules élémentaires e The Corrections, il tentativo è quello di ragionare sulle principali configurazioni morfologiche del romanzo contemporaneo, e insieme di riflettere sul rapporto tra i romanzi in questione e i loro lettori; in altre parole, sul modo in cui, sullo sfondo globalizzato in cui s’inseriscono, testi e lettori hanno dialogato ed è probabile ancora oggi continuino a dialogare.

Filippo Pennacchio è assegnista di ricerca in Letteratura italiana contemporanea all’Università IULM di Milano. Si occupa principalmente di narratologia, di narrativa moderna e contemporanea e dell’intreccio tra letteratura e altri media. I suoi interventi sono apparsi in vari volumi, fra cui Il racconto. Letteratura, cinema, televisione (a cura di Paolo Giovannetti, Carocci, 2012) e Narrare al tempo della globalizzazione (a cura di Stefano Calabrese, Carocci, 2016), oltre che su riviste come «Ticontre», «il verri», «Enthymema».