10,99 €
inkl. MwSt.
Sofort per Download lieferbar
payback
0 °P sammeln
  • Format: ePub

Il nazismo di Heidegger non è stato momentaneo, occasionale o accessorio, ma fondamentale per la sua impresa filosofica. Il libro di Faye ci sfida a trarre le conseguenze etiche di questo fatto.(Robert E. Norton, University of Notre Dame)Studiato questo volume [...] non sarà più possibile negare l’imbarazzante profondità e persistenza del coinvolgimento filosofico di Heidegger con il nazionalsocialismo di Hitler.(Herman Philipse, Utrecht University)I rapporti di Heidegger con il nazionalsocialismo non sono riconducibili al temporaneo disorientamento di un uomo la cui opera filosofica…mehr

  • Geräte: eReader
  • ohne Kopierschutz
  • eBook Hilfe
  • Größe: 2.39MB
Produktbeschreibung
Il nazismo di Heidegger non è stato momentaneo, occasionale o accessorio, ma fondamentale per la sua impresa filosofica. Il libro di Faye ci sfida a trarre le conseguenze etiche di questo fatto.(Robert E. Norton, University of Notre Dame)Studiato questo volume [...] non sarà più possibile negare l’imbarazzante profondità e persistenza del coinvolgimento filosofico di Heidegger con il nazionalsocialismo di Hitler.(Herman Philipse, Utrecht University)I rapporti di Heidegger con il nazionalsocialismo non sono riconducibili al temporaneo disorientamento di un uomo la cui opera filosofica continuerebbe a meritare ammirazione e rispetto – come molti ancora sostengono.Emmanuel Faye, senza mai separare riflessione filosofica e indagine storica, propone una lettura degli scritti di Heidegger che rivela quanto egli si sia impegnato per introdurre i fondamenti del nazismo nella filosofia e nell’insegnamento.Nel suo seminario hitleriano dell’inverno 1933-34, Heidegger identifica il popolo con la comunità di razza e sostiene che sia necessaria per il III Reich una nuova nobiltà, esaltando l’«eros» del popolo per il Führer. Successivamente, dopo il 1935, il suo nazismo invece di affievolirsi si radicalizza: nel giugno 1940 presenta la motorizzazione della Wehrmacht come «atto metafisico»; nel 1941 definisce la selezione razziale come «metafisicamente necessaria »; infine, dopo la disfatta del nazismo, le sue prese di posizione sul nazionalsocialismo e i campi di sterminio andranno a nutrire i discorsi dei movimenti revisionisti e negazionisti. Con questa opera, già pubblicata in molti paesi e finalmente anche in Italia, Faye rende evidente il fatto che Heidegger, partecipando all’elaborazione della dottrina hitleriana e ponendosi egli stesso come «guida spirituale» del nazismo, invece che arricchire la filosofia ha distrutto, attraverso essa, ogni forma di pensiero e di umanità.