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Seminar paper from the year 2016 in the subject Business economics - Operations Research, grade: 1,3, Institut for Interpreter and Languages Munich (Hochschule für Angewandte Sprachen des SDI München), language: Italian, abstract: Il presente lavoro si pone l‘obiettivo di presentare le differenze tra queste generazioni per quanto riguarda la motivazione lavorativa e di formulare conclusioni per datori di lavoro. Nel primo capitolo si andrà a descrivere brevemente la teoria generazionale Strauss-Howe che riunisce le tre generazioni in un ciclo generazionale e per mezzo di ció crea un quadro…mehr

Produktbeschreibung
Seminar paper from the year 2016 in the subject Business economics - Operations Research, grade: 1,3, Institut for Interpreter and Languages Munich (Hochschule für Angewandte Sprachen des SDI München), language: Italian, abstract: Il presente lavoro si pone l‘obiettivo di presentare le differenze tra queste generazioni per quanto riguarda la motivazione lavorativa e di formulare conclusioni per datori di lavoro. Nel primo capitolo si andrà a descrivere brevemente la teoria generazionale Strauss-Howe che riunisce le tre generazioni in un ciclo generazionale e per mezzo di ció crea un quadro panoramico. Nel secondo capitolo vengono descritte le caratteristiche di diversi gruppi generazionali e si forniranno dati statistici sulla situazione del mercato del lavoro in Italia. Il terzo capitolo riguarda la teoria motivazionale di Abraham Maslow e verranno descritte le differenze tra i membri di gruppi generazionali a riguardo della motivazione al posto di lavoro. Il quarto capitolo conclude questo elaborato, esponendo l’importanza di tenere presente le differenze generazionali. Negli ultimi decenni, la competizione tra organizzazioni si è progressivamente spostata, oltre alla conquista di quote di mercato, anche nell’attrarre e trattenere in azienda le risorse umane migliori, fonti di vantaggio competitivo. Per tale ragione, capire le dinamiche motivazionali e comportamentali di quest’ultime è diventato un compito significativo delle aziende. Sotto il profilo dell’organizzazione aziendale, per la prima volta nella storia, sotto lo stesso tetto di una singola organizzazione, convivono tre generazioni, che stanno in azienda con sistemi di valori, obiettivi, linguaggi, sensibilità tanto diversi da essere potenzialmente un ostacolo alla produttività, all’efficienza, in una parola, al successo di un’azienda. Gli ultimi “vecchi” di Baby Boomer che non hanno conosciuto il secondo conflitto mondiale, la generazione X degli attuali trenta-quarantanni che sono i primi digitalizzati della storia e la generazione Y dei “millennials” cioé la prima ad essere cresciuta con tecnologie internet stanziali.