L'enorme richiesta di calcestruzzo dovuta all'industrializzazione e all'urbanizzazione ha portato all'esaurimento delle risorse naturali e, pertanto, questa ricerca si concentra su materiali alternativi, tra cui l'utilizzo di materiali di scarto in sostituzione dei leganti e degli aggregati convenzionali. L'indagine riguarda l'uso della proporzione ottimale di due materiali di scarto pozzolanici disponibili localmente, ovvero lo scoria d'altoforno granulato macinato (GGBS) e la cenere di olio di palma (POFA) insieme al metakaolino (MK) come leganti. Inoltre, un altro materiale di scarto locale, la sabbia fabbricata (M-sand) proveniente dall'industria delle cave, è stato utilizzato in sostituzione della sabbia convenzionale nello sviluppo della malta geopolimerica verde. Sono state progettate otto miscele di malta con diversi contenuti di legante. I rapporti legante/aggregato fine, acqua/legante e attivatore alcalino/legante sono stati mantenuti costanti. Anche l'indurimento a secco in forno è stato mantenuto costante per tutte le proporzioni di miscela a una temperatura di 650 C per 24 ore. Il presente lavoro ha analizzato principalmente la densità della malta e la resistenza alla compressione.