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La presente ricerca conclude che i concetti di proprietà e corporazione (e nel complesso, la concezione della vita sociale come Bildung), lungi dall'esprimere un'imposizione di istituzioni antiche alla società civile moderna, espongono il valore per i tempi moderni dell'etica che Hegel sviluppa in tutta la Filosofia del Diritto. La necessità che la soggettività sia concepita come ragione universale, superando la sua identificazione con i collettivi sociali, si trova nell'impossibilità delle corporazioni di far fronte da sole alle contingenze prodotte dal loro stesso dispiegamento nella società…mehr

Produktbeschreibung
La presente ricerca conclude che i concetti di proprietà e corporazione (e nel complesso, la concezione della vita sociale come Bildung), lungi dall'esprimere un'imposizione di istituzioni antiche alla società civile moderna, espongono il valore per i tempi moderni dell'etica che Hegel sviluppa in tutta la Filosofia del Diritto. La necessità che la soggettività sia concepita come ragione universale, superando la sua identificazione con i collettivi sociali, si trova nell'impossibilità delle corporazioni di far fronte da sole alle contingenze prodotte dal loro stesso dispiegamento nella società civile. È così che questa ricerca conclude che è come organizzazione sociale collettiva, ma ancora di per sé finita, che l'agente sociale scopre la necessità di concepirsi come ragione dell'insieme sociale. Questo è, infine, ciò che questa ricerca sottolinea come il nocciolo del valore dell'etica istituzionalista di Hegel per l'epoca contemporanea: che lo sforzo di concepirsi e realizzarsi come universale non è fatto dalla soggettività come mero individuo particolare ma come collettività organizzata, articolata tra di loro.
Autorenporträt
Fabrizio Arenas Barchi hat einen Master-Abschluss in Philosophie von der PONTIFICIA UNIVERSIDAD CATÓLICA DEL PERÚ.