Rischio di ictus e calcio - Sharmin, Nazia
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L'ictus ischemico acuto è un problema sanitario in aumento a livello globale. Il calcio svolge un ruolo importante nelle vie cellulari e molecolari della morte neuronale ischemica. In questo studio caso-controllo sono stati misurati il calcio sierico, il FPG e il profilo lipidico. Poi il calcio sierico è stato confrontato statisticamente con i fattori di rischio di ictus per osservare l'associazione. SBP e DBP presentavano differenze significative tra casi e controlli. Il BMI era significativamente più alto nei casi rispetto ai controlli. Il livello di calcio sierico era significativamente più…mehr

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Produktbeschreibung
L'ictus ischemico acuto è un problema sanitario in aumento a livello globale. Il calcio svolge un ruolo importante nelle vie cellulari e molecolari della morte neuronale ischemica. In questo studio caso-controllo sono stati misurati il calcio sierico, il FPG e il profilo lipidico. Poi il calcio sierico è stato confrontato statisticamente con i fattori di rischio di ictus per osservare l'associazione. SBP e DBP presentavano differenze significative tra casi e controlli. Il BMI era significativamente più alto nei casi rispetto ai controlli. Il livello di calcio sierico era significativamente più basso nei casi rispetto ai controlli. Il livello di calcio sierico potrebbe essere una causa di sintomi clinici gravi nell'ictus ischemico acuto. Il FPG nei casi e nei controlli mostra una differenza significativa. Lo studio del profilo lipidico ha evidenziato una correlazione significativa tra i livelli di TChol, TAG, HDL-C e LDL-C nei casi rispetto ai controlli. È stata quindi riscontrata un'associazione tra calcio sierico e fattori di rischio di ictus.
Autorenporträt
La dottoressa Nazia Sharmin ha completato il suo MBBS presso lo Shaheed Ziaur Rahman Medical College, Bogra, Bangladesh. Ha poi iniziato la sua carriera come docente di biochimica presso l'Enam Medical College, in Bangladesh. In seguito ha completato il dottorato di ricerca presso il Dhaka Medical College ed è entrata a far parte del Monno Medical College come professore aggiunto di biochimica, dove continua la sua attività di ricerca.