Ricerca di una nuova tecnologia di propulsione spaziale in condizioni criogeniche
Studio sperimentale del componente principale di una tecnologia per il suo utilizzo nella propulsione spaziale in condizioni criogeniche
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Con il progredire della tecnologia aerospaziale, emergono nuove sfide che devono essere gestite e risolte per rendere possibili le future missioni di esplorazione spaziale. Questo progetto affronta lo stoccaggio efficiente a lungo termine del propellente criogenico. Oggi la tecnologia disponibile non è sufficientemente evoluta per garantire l'isolamento termico durante l'intera missione, che può durare mesi o addirittura anni. È un dato di fatto che si verifichino perdite di propellente dovute all'ebollizione. È quindi necessario controllare le bolle generate dall'ebollizione, che potrebbe...
Con il progredire della tecnologia aerospaziale, emergono nuove sfide che devono essere gestite e risolte per rendere possibili le future missioni di esplorazione spaziale. Questo progetto affronta lo stoccaggio efficiente a lungo termine del propellente criogenico. Oggi la tecnologia disponibile non è sufficientemente evoluta per garantire l'isolamento termico durante l'intera missione, che può durare mesi o addirittura anni. È un dato di fatto che si verifichino perdite di propellente dovute all'ebollizione. È quindi necessario controllare le bolle generate dall'ebollizione, che potrebbero essere pericolose in diverse fasi della missione, ed evitare la perdita di migliaia di litri di propellente. Una delle tecnologie proposte dal laboratorio UPC Microgravity per controllare ed eliminare le bolle si basa sull'uso di onde acustiche ultrasoniche, create da dispositivi piezoelettrici. La ricerca di un buon materiale piezoelettrico per questo scopo si è rivelata una sfida. Ma se si trovasse un materiale del genere, potrebbe essere utilizzato nelle future missioni spaziali.
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