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Questo studio analizza il ruolo complesso degli editoriali - la voce istituzionale di un giornale - in contesti politici altamente polarizzati. Lo studio si concentra sul modo in cui gli editoriali di due quotidiani dello Zimbabwe - The Herald, un giornale percepito come filogovernativo, e NewsDay, un giornale percepito come favorevole all'opposizione - parlano a chi è al potere. Lo studio prende in esame gli editoriali di questi due quotidiani dal 1° giugno al 31 dicembre 2013, ovvero nel periodo precedente, durante e successivo alle elezioni nazionali del 2013. I risultati di questa ricerca…mehr

Produktbeschreibung
Questo studio analizza il ruolo complesso degli editoriali - la voce istituzionale di un giornale - in contesti politici altamente polarizzati. Lo studio si concentra sul modo in cui gli editoriali di due quotidiani dello Zimbabwe - The Herald, un giornale percepito come filogovernativo, e NewsDay, un giornale percepito come favorevole all'opposizione - parlano a chi è al potere. Lo studio prende in esame gli editoriali di questi due quotidiani dal 1° giugno al 31 dicembre 2013, ovvero nel periodo precedente, durante e successivo alle elezioni nazionali del 2013. I risultati di questa ricerca contraddicono in qualche modo l'opinione comune in Zimbabwe secondo cui i media privati sostengono ciecamente l'opposizione, mentre i media statali fanno lo stesso con lo ZANU-PF. Sebbene The Herald abbia sostenuto apertamente lo ZANU-PF prima delle elezioni, dopo le elezioni ha cambiato atteggiamento, spingendo il partito al potere a rispettare gli impegni presi in campagna elettorale. Gli editoriali di NewsDay hanno ricordato al nuovo governo di risanare l'economia e di fornire i servizi di base. Mentre prima delle elezioni il quotidiano censurava costantemente Mugabe e lo ZANU-PF, occasionalmente rimproverava anche l'MDC.
Autorenporträt
Mathew Nyaungwa obteve o seu mestrado em Jornalismo e Estudos dos Media na Universidade de Rhodes, na África do Sul. Os seus interesses de investigação incluem a comunicação política, o jornalismo financeiro/económico e os novos meios de comunicação social.