25,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 1-2 Wochen
payback
13 °P sammeln
  • Broschiertes Buch

Negli anni Sessanta del '900 un bambino segue i ritorni periodici del padre, siciliano trapiantato a Roma, verso l'isola natia, potente calamita d'affetti agrumicoli e parentali. Sullo sfondo il "boom economico", vento potente che soffiò su tutta l'Italia e che, soprattutto in Sicilia, s'insinuò, scompigliandole definitivamente, fra tradizioni culturali che si scoprirono meno solide ed eterne di quanto si fosse in passato immaginato. L'interminabile viaggio in automobile, coi suoi riti e le sue scoperte, le dolcezze e le cupezze dei luoghi e dei personaggi della Sicilia Orientale dell'epoca si…mehr

Produktbeschreibung
Negli anni Sessanta del '900 un bambino segue i ritorni periodici del padre, siciliano trapiantato a Roma, verso l'isola natia, potente calamita d'affetti agrumicoli e parentali. Sullo sfondo il "boom economico", vento potente che soffiò su tutta l'Italia e che, soprattutto in Sicilia, s'insinuò, scompigliandole definitivamente, fra tradizioni culturali che si scoprirono meno solide ed eterne di quanto si fosse in passato immaginato. L'interminabile viaggio in automobile, coi suoi riti e le sue scoperte, le dolcezze e le cupezze dei luoghi e dei personaggi della Sicilia Orientale dell'epoca si susseguono in questi racconti, in cui gli ingenui ma indelebili ricordi infantili sono tratteggiati con pennello lievemente ironico ma intinto inevitabilmente nella nostalgia.
Autorenporträt
Nato a Roma alla fine degli anni '50 del secolo scorso, da padre siciliano di Lentini e da madre di Rio de Janeiro (discendente da una famiglia di musicisti genovesi trapiantati in Brasile), Alfio Moncada è vissuto quasi sempre nella Capitale dedicandosi alla sua professione medica. Ha composto alcuni racconti satirico-politici, di cui uno, "Vado!", pubblicato sulle pagine online de "Il Manifesto"(2011). Fondendo la passione letteraria con quella per la musica, nel 2010 "Luce!", cantata per soprano, organo, coro misto e coro di voci bianche (musica di Raimundo Pereira) e nel 2011 "Oh, dolce sete", madrigale polifonico (musica di Piera Pistono). Altri scritti: "Così parlò l'Oculista" (2013) e "Il Decamerocchio" (2016).