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In Iran, dominato dall'Islam sciita fin dal XVI secolo, la dinastia Pahlavi, salita al potere nel 1925, ha perseguito un percorso di sviluppo accelerato, trasformando gradualmente il Paese agrario in un Paese agrario-industriale. La politica pro-occidentale di modernizzazione di Mohammed Reza Shah è stata sostenuta principalmente dagli Stati Uniti in un'economia sempre più basata sull'industria del petrolio e del gas. I tentativi di diversificazione economica hanno trovato la loro espressione primaria nella crescita dell'industria manifatturiera. Il regime teocratico, a partire dalla…mehr

Produktbeschreibung
In Iran, dominato dall'Islam sciita fin dal XVI secolo, la dinastia Pahlavi, salita al potere nel 1925, ha perseguito un percorso di sviluppo accelerato, trasformando gradualmente il Paese agrario in un Paese agrario-industriale. La politica pro-occidentale di modernizzazione di Mohammed Reza Shah è stata sostenuta principalmente dagli Stati Uniti in un'economia sempre più basata sull'industria del petrolio e del gas. I tentativi di diversificazione economica hanno trovato la loro espressione primaria nella crescita dell'industria manifatturiera. Il regime teocratico, a partire dalla rivoluzione del 1979, come parte del nuovo tradizionalismo, ha aumentato l'importanza della regolamentazione statale e dei continui sforzi per diversificare l'economia della Repubblica Islamica dell'Iran, sostituendo la monarchia iraniana. L'autore analizza lo sviluppo politico ed economico dell'Iran moderno. Nel suo studio econometrico, che copre il periodo 1955-2017, si basa su un modello generale con un meccanismo incorporato per il progresso tecnologico che tiene conto sia del capitale fisico e umano, sia del tempo nel suo ruolo di spazio di eventi per l'attività economica creativa.
Autorenporträt
György Simon, Jr. is a Hungarian economist and specialist in international relations. He received a Ph.D. degree in economics in 1994. His experience includes work at Hungary¿s Foreign Ministry and Central Statistical Office.