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La versione antico provenzale dello »Pseudo Turpino« conservataci in un manoscritto unico, l'Add 17920 del British Museum di Londra, nota agli studiosi a partire dall'edizione del 1890 ma rimasta totalmente priva di adeguati commento ed interpretazione, rappresenta un anello essenziale nella trasmissione del leggendario epico carolingio, venendo a documentare una tendenza compositiva del tutto distinta dalla precedente diffusa in altre regioni di Francia. La corretta trascrizione ed interpretazione del testo hanno permesso al curatore di comprendere come nell'indicazione logistica della 'Via…mehr

Produktbeschreibung
La versione antico provenzale dello »Pseudo Turpino« conservataci in un manoscritto unico, l'Add 17920 del British Museum di Londra, nota agli studiosi a partire dall'edizione del 1890 ma rimasta totalmente priva di adeguati commento ed interpretazione, rappresenta un anello essenziale nella trasmissione del leggendario epico carolingio, venendo a documentare una tendenza compositiva del tutto distinta dalla precedente diffusa in altre regioni di Francia. La corretta trascrizione ed interpretazione del testo hanno permesso al curatore di comprendere come nell'indicazione logistica della 'Via Jacobitana' resa come 'Via de predicadors' si nascondesse la possibilità di individuare la genesi del volgarizzamento e la sua elaborazione per conto del centro di devozione jacopea della rue de Saint Jacques a Parigi. In quest'ottica le indagini linguistiche di M. Pfister, le ricerche codicologiche di W.C.M. Wüstefeld, i recuperi testuali di A. Hämel e le cospicue intuizioni di A. de Mandach, alcuni tra i numerosi e precedenti studiosi del testo, sono servite di base per l'identificazione della tradizione di rinvio all'interno dell'ambiente papale avignonese e dell'effettiva stesura del volgarizzamento provenzale per l'occasione della fortunata coincidenza di nomina alla sede arcivescovile di Compostella di un famoso e colto Padre Predicatore, di antica e nobile famiglia. La versione in antico provenzale, segno sicuro del trasferimento del mito turpiniano in un inedito panorama culturale di riferimento, è cos sistemata all'interno del processo storico di sviluppo delle 'gesta' di Carlo Magno in connessione all'affermazione del cammino egidiano verso Compostella. La complessa figura di Bérenger de Landore, maestro generale dei Predicatori e nuovo arcivescovo compostellano per diretto intervento papale, appare cos emblematica per la vitalità e l'emergenza di nuovi e forti interessi culturali e insieme cultuali.