La mosca del pesco, Bactrocera zonata, e il suo controllo - Abdel-Raheem, Mohamed;Salman, Ahmed
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L'orticoltura è un settore importante dell'economia egiziana, che fornisce reddito e occupazione. I moscerini della frutta (Diptera: Tephritidae) sono un importante gruppo di insetti parassiti della produzione orticola in tutto il mondo. Nel mondo sono presenti oltre 1500 specie di mosche, di cui 50 specie sono considerate parassiti principali e le altre 30 specie sono di importanza economica minore. Quattrocento specie appartenenti al genere Bactrocera sono ampiamente distribuite nell'Asia meridionale e sudorientale (India, Indonesia, Laos, Sri Lanka, Thailandia e Vietnam). La mosca del…mehr

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Produktbeschreibung
L'orticoltura è un settore importante dell'economia egiziana, che fornisce reddito e occupazione. I moscerini della frutta (Diptera: Tephritidae) sono un importante gruppo di insetti parassiti della produzione orticola in tutto il mondo. Nel mondo sono presenti oltre 1500 specie di mosche, di cui 50 specie sono considerate parassiti principali e le altre 30 specie sono di importanza economica minore. Quattrocento specie appartenenti al genere Bactrocera sono ampiamente distribuite nell'Asia meridionale e sudorientale (India, Indonesia, Laos, Sri Lanka, Thailandia e Vietnam). La mosca del pesco, Bactrocera zonata (Saunders) (Diptera: Tephritidae) è nota come il più grave parassita della frutta tropicale e subtropicale. È stata introdotta in Bangladesh, Myanmar, Nepal, Pakistan, Arabia Saudita, Oman, Mauritius e Isola della Riunione. Attualmente è presente in tutto l'Egitto, fino ai confini dei territori palestinesi (Striscia di Gaza) e di Israele. La sua presenza è stata registrata di recente anche nell'Iran meridionale e in Libano. La mosca del pesco, B. zonata, è un insetto polifago. I suoi ospiti principali sono guava, mango e pesco. Gli ospiti secondari includono albicocca, fico e agrumi.
Autorenporträt
Mohamed Abdel-Raheem Ali Abdel-Raheem, Pests & Plant Protection Department, Agricultural and Biological Research Institute, National Research Centre, Le Caire, Égypte, et Dr. Lamiaa Fingan Nashi Al-Maliki, Department of Molecular and Medical biotechnology, College of Biotechnology, Al-Nahrain University, Bagdad, Iraq.