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L'uso di mediazioni tecnologiche in classe permette all'insegnante di proporre una nuova metodologia realizzando attività in cui teoria e pratica si fondono e dimostra che lo sviluppo di competenze nella gestione dei social network può contribuire all'educazione di una società. Questo testo presenta i risultati di un'indagine condotta presso il Gimnasio Moderno Santa Bárbara in cui sono stati coinvolti strumenti tecnologici (telefoni cellulari) con tre social network: Facebook, YouTube e WhatsApp, il tutto secondo le teorie di David Ausubel (Apprendimento significativo), Lev Vygotski (Teoria…mehr

Produktbeschreibung
L'uso di mediazioni tecnologiche in classe permette all'insegnante di proporre una nuova metodologia realizzando attività in cui teoria e pratica si fondono e dimostra che lo sviluppo di competenze nella gestione dei social network può contribuire all'educazione di una società. Questo testo presenta i risultati di un'indagine condotta presso il Gimnasio Moderno Santa Bárbara in cui sono stati coinvolti strumenti tecnologici (telefoni cellulari) con tre social network: Facebook, YouTube e WhatsApp, il tutto secondo le teorie di David Ausubel (Apprendimento significativo), Lev Vygotski (Teoria socioculturale) e Reuven Feuerstein (Apprendimento mediato). La metodologia utilizzata è qualitativa e inquadrata in uno studio di caso, consistente nell'osservazione partecipante e in focus group applicati agli studenti del decimo e dell'undicesimo anno dell'istituto in cui è stata fatta un'interpretazione delle testimonianze ottenute, e viene mostrato alla fine come questo strumento possa aiutare l'apprendimento dalla motivazione degli studenti.
Autorenporträt
Claudia Marcela Nieto Arévalo, Master in Education from the Universidad Militar Nueva Granada, Bachelor in Humanities and Spanish Language from the Corporación Educativa Minuto de Dios. Currently rector of Gimnasio Moderno Santa Bárbara.