25,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 6-10 Tagen
payback
13 °P sammeln
  • Broschiertes Buch

Dal dicembre 2012, la Repubblica Centrafricana (di seguito denominata RCA o Repubblica Centrafricana) sta vivendo un ciclo infernale di violenza senza precedenti con due attori belligeranti principali: i Seleka e gli Anti-Balaka, accusati di aver commesso gravi crimini. Vista la gravità della crisi, il governo ha previsto il meccanismo della giustizia di transizione, che ha preso una svolta interessante con la firma dell'Accordo politico per la pace e la riconciliazione in RCA.Sulla forma, il quadro strategico per la negoziazione di questo accordo e il suo contatto con la Costituzione del 30…mehr

Produktbeschreibung
Dal dicembre 2012, la Repubblica Centrafricana (di seguito denominata RCA o Repubblica Centrafricana) sta vivendo un ciclo infernale di violenza senza precedenti con due attori belligeranti principali: i Seleka e gli Anti-Balaka, accusati di aver commesso gravi crimini. Vista la gravità della crisi, il governo ha previsto il meccanismo della giustizia di transizione, che ha preso una svolta interessante con la firma dell'Accordo politico per la pace e la riconciliazione in RCA.Sulla forma, il quadro strategico per la negoziazione di questo accordo e il suo contatto con la Costituzione del 30 marzo 2016 sono oggetto di interessanti dibattiti. Nel merito, questo impegno politico, che ha totalizzato un anno il 6 febbraio 2020, è certamente ricco di contenuti, ma con risultati contrastanti.Questo libro è un commento politico e giuridico, un'analisi vicina alla realtà che ha cercato di affrontare con grande freddezza il processo di pace nella Repubblica Centrafricana, basato su una disciplina scientifica: la giustizia di transizione.
Autorenporträt
Arnaud Yaliki is gepromoveerd in de rechten aan de Universiteit van Parijs Est in Frankrijk. Dr. Yaliki was als onderzoeker-docent aan de universiteit van Bangui juridisch adviseur van de voorzitter van de Nationale Assemblee (parlement) van de CAR, een functie die hij tot maart 2019 bekleedde.