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Raccolta pubblicata nel 1899, comprende sette racconti editi fra il 1894 e il 1895. Solo la novella eponima è del 1898. Il titolo sintetizza la scelta di trattare motivi etici come la giustizia, il peccato, l’espiazione; ma sono presenti anche tematiche della tradizione popolare che riflettono una mentalità magica e superstiziosa. I motivi etici sono affrontati attraverso le relazioni interne al nucleo familiare e circoscritte a piccole realtà locali di una Sardegna arcaica. Interessante il punto di vista dell’autrice che implicitamente presenta la condizione di subordinazione della donna all’interno di una società patriarcale.…mehr

Produktbeschreibung
Raccolta pubblicata nel 1899, comprende sette racconti editi fra il 1894 e il 1895. Solo la novella eponima è del 1898. Il titolo sintetizza la scelta di trattare motivi etici come la giustizia, il peccato, l’espiazione; ma sono presenti anche tematiche della tradizione popolare che riflettono una mentalità magica e superstiziosa.
I motivi etici sono affrontati attraverso le relazioni interne al nucleo familiare e circoscritte a piccole realtà locali di una Sardegna arcaica. Interessante il punto di vista dell’autrice che implicitamente presenta la condizione di subordinazione della donna all’interno di una società patriarcale.
Autorenporträt
Deledda was born in Nuoro, Sardinia, into a middle-class family, to Giovanni Antonio Deledda and Francesca Cambosu, as the fourth of seven siblings. She attended elementary school (the minimum required at the time) and was then educated by a private tutor (a guest of one of her relatives) and moved on to study literature on her own. It was during this time that she started displaying an interest in writing short novels, mostly inspired by the life of Sardinian peasants and their struggles. Her teacher encouraged her to submit her writing to a newspaper and, at age 13, her first story was published in a local journal. Some of Deledda's early works were published in the fashion magazine L'ultima moda between 1888 and 1889. In 1890 Trevisani published Nell'azzurro (Into the Blue), her first collection of short stories. Deledda's main focus was the representation of poverty and the struggles associated with it through a combination of imaginary and autobiographical elements. Her family wasn't particularly supportive of her desire to write.