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La Madre è un romanzo, pubblicato nel 1920, della scrittrice e premio Nobel Grazia Deledda. Protagonisti sono una madre e il suo unico amatissimo figlio Paulo, parroco del paesino sardo di Aar, visto dai compaesani come esempio di rettitudine e di fede. Ma il giovane nasconde un segreto, che ogni notte lo porta a uscire di casa di nascosto. Unica ad accorgersene è la madre, disorientata dal non capire cosa stia accadendo al figlio e tormentata dall'angoscia e dal sospetto. E proprio per porre fine ai suoi sospetti, e con la disperata speranza di vederli smentiti, la donna decide di seguire il…mehr

Produktbeschreibung
La Madre è un romanzo, pubblicato nel 1920, della scrittrice e premio Nobel Grazia Deledda. Protagonisti sono una madre e il suo unico amatissimo figlio Paulo, parroco del paesino sardo di Aar, visto dai compaesani come esempio di rettitudine e di fede. Ma il giovane nasconde un segreto, che ogni notte lo porta a uscire di casa di nascosto. Unica ad accorgersene è la madre, disorientata dal non capire cosa stia accadendo al figlio e tormentata dall'angoscia e dal sospetto. E proprio per porre fine ai suoi sospetti, e con la disperata speranza di vederli smentiti, la donna decide di seguire il figlio: scopre così che Paulo ha una relazione con Agnese, giovane donna che vive sola e isolata nella tenuta di famiglia. L'inevitabile confronto tra il figlio e la madre è denso di dolore: da una parte c'è Paulo, assalito dal senso di colpa e scisso tra il suo amore terreno e i suoi obblighi di uomo di Dio, rabbioso nei confronti di una madre che ritiene colpevole di aver scelto, in vece sua, una vita a lui inadatta; e dall'altra c'è Maria Maddalena, che per lui e per il suo futuro ha vissuto una vita di privazione e di devozione. Il sollievo provato da entrambi, dopo la decisione di Paulo di sciogliere il legame con l'amata, è solo temporaneo, e solleva più sofferenza di quanta non ne abbia sopita. Un romanzo intimo, che indaga i sentimenti e i pensieri più profondi, e spesso contrastanti, dei protagonisti; una storia che fa sentire vicini i loro tormenti e vivi i loro dubbi, e che suggerisce una riflessione su temi più ampi, come il contrasto doloroso tra la vita sacerdotale e la passione terrena, la liceità del matrimonio per i preti, l'amore materno, l'intimità non scevra dall'incomunicabilità.
Autorenporträt
Deledda was born in Nuoro, Sardinia, into a middle-class family, to Giovanni Antonio Deledda and Francesca Cambosu, as the fourth of seven siblings. She attended elementary school (the minimum required at the time) and was then educated by a private tutor (a guest of one of her relatives) and moved on to study literature on her own. It was during this time that she started displaying an interest in writing short novels, mostly inspired by the life of Sardinian peasants and their struggles. Her teacher encouraged her to submit her writing to a newspaper and, at age 13, her first story was published in a local journal. Some of Deledda's early works were published in the fashion magazine L'ultima moda between 1888 and 1889. In 1890 Trevisani published Nell'azzurro (Into the Blue), her first collection of short stories. Deledda's main focus was the representation of poverty and the struggles associated with it through a combination of imaginary and autobiographical elements. Her family wasn't particularly supportive of her desire to write.