Castel Roncolo custodisce il più grande ciclo di affreschi profani medievali esistente al mondo. Nella Casa d'Estate del complesso diversi cicli di pitture murali sono dedicati ai romanzi e poemi epici incentrati sul leggendario re Artù di Cornovaglia. Dalla Bretagna a Castel Roncolo il cammino era lungo e quando, nel XIV secolo, il leggendario re Artù e i cavalieri della Tavola rotonda lo ebbero percorso erano ormai entrati a far parte del patrimonio culturale collettivo. In quanto simbolo del "buon sovrano" Artù era divenuto anche parte integrante del pensiero dei Vintler ed era stato raffigurato negli affreschi di Castel Roncolo nel quadro del canone iconografico dei "Nove Prodi", universalmente diffuso all'epoca.