79,90 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 6-10 Tagen
payback
0 °P sammeln
  • Broschiertes Buch

La tecnologia è parte integrante dell'umanità e promette, a ogni passo del progresso storico, di migliorare il presente e il futuro fornendo benessere. Questo benessere è parzialmente accompagnato da un disagio. Dal disagio nascono la paura e l'odio. La paura dei pericoli e dei disastri causati dalle applicazioni delle conquiste tecnoscientifiche, come le guerre tecnologiche che sollevano grandi problemi; la paura della manipolazione del patrimonio genetico umano che rende impossibile sapere come sarà la specie umana in futuro; le macchine intelligenti utilizzate nelle guerre,…mehr

Produktbeschreibung
La tecnologia è parte integrante dell'umanità e promette, a ogni passo del progresso storico, di migliorare il presente e il futuro fornendo benessere. Questo benessere è parzialmente accompagnato da un disagio. Dal disagio nascono la paura e l'odio. La paura dei pericoli e dei disastri causati dalle applicazioni delle conquiste tecnoscientifiche, come le guerre tecnologiche che sollevano grandi problemi; la paura della manipolazione del patrimonio genetico umano che rende impossibile sapere come sarà la specie umana in futuro; le macchine intelligenti utilizzate nelle guerre, nell'automazione, nel lavoro industriale, causa di disoccupazione e di dipendenza umana. La diffidenza, l'insicurezza umana nei confronti della tecnoscienza genera la sindrome tecnologica, una visione fatale della tecnoscienza. Ma l'umanità ama la tecnoscienza per il suo benessere. Dal benessere nasce l'amore per la tecnoscienza per soddisfare i bisogni primari: alimentazione, locomozione, comunicazione, salute, lavoro, divertimento. E così il potere della tecnoscienza è ambiguo e può salvare e distruggere allo stesso tempo.
Autorenporträt
Manuel Afonso est né le 1er avril 1992 à Miangaleua, dans le district de Muidumbe, province de Cabo Delgado, au Mozambique. Il est titulaire d'une licence en philosophie du Séminaire philosophique São Carlos Lwanga de Nampula, au Mozambique, et d'un diplôme d'enseignement de la philosophie avec éthique de l'Université pédagogique de Maputo (UPM), au Mozambique.