Come passare due anni in balia di donne squilibrate e avere comunque ancora voglia di innamorarsi (fixed-layout eBook, ePUB)
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QUESTO LIBRO È A LAYOUT FISSO“Il 5 marzo del 2004, intorno alle sei del pomeriggio, finisce la terza storia seria della mia vita. Non racconterò del perché è finita e nemmeno del perché sono finite le altre due. Non sono qui per questo. Mi limito a segnalare che oggi è il 31 dicembre 2005, con tutte le rituali considerazioni serie o inutili che la fine d’anno impone e realizzo che nella mia vita sentimentale ho abitato tre case: Alessandra, Lara e Paola, mentre le altre sono state camere d’albergo. Niente da dire. Le case sono state case ed anche ora che le abita un altro propri...
QUESTO LIBRO È A LAYOUT FISSO
“Il 5 marzo del 2004, intorno alle sei del pomeriggio, finisce la terza storia seria della mia vita. Non racconterò del perché è finita e nemmeno del perché sono finite le altre due.
Non sono qui per questo.
Mi limito a segnalare che oggi è il 31 dicembre 2005, con tutte le rituali considerazioni serie o inutili che la fine d’anno impone e realizzo che nella mia vita sentimentale ho abitato tre case: Alessandra, Lara e Paola, mentre le altre sono state camere d’albergo.
Niente da dire. Le case sono state case ed anche ora che le abita un altro proprietario guardo a loro con affetto e tenera nostalgia; e le camere d’albergo sono state camere d’albergo, coi loro pro e i loro contro, con la loro fisiologica precarietà.
Solo che mi sembra che da qualche tempo le donne tendano ad investire esclusivamente nel settore alberghiero.
E questo pur lamentandosi della scarsa qualità dei clienti. Vale a dire i maschi. Categoria che comprende anche me”
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“Il 5 marzo del 2004, intorno alle sei del pomeriggio, finisce la terza storia seria della mia vita. Non racconterò del perché è finita e nemmeno del perché sono finite le altre due.
Non sono qui per questo.
Mi limito a segnalare che oggi è il 31 dicembre 2005, con tutte le rituali considerazioni serie o inutili che la fine d’anno impone e realizzo che nella mia vita sentimentale ho abitato tre case: Alessandra, Lara e Paola, mentre le altre sono state camere d’albergo.
Niente da dire. Le case sono state case ed anche ora che le abita un altro proprietario guardo a loro con affetto e tenera nostalgia; e le camere d’albergo sono state camere d’albergo, coi loro pro e i loro contro, con la loro fisiologica precarietà.
Solo che mi sembra che da qualche tempo le donne tendano ad investire esclusivamente nel settore alberghiero.
E questo pur lamentandosi della scarsa qualità dei clienti. Vale a dire i maschi. Categoria che comprende anche me”
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