
L'occlusione in odontoiatria restaurativa
Più che toccare i denti...
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Occlusione significa letteralmente chiusura. In odontoiatria, il termine "occlusione" indica il contatto dei denti nelle arcate dentali opposte quando le mascelle sono chiuse (rapporti occlusali statici) e durante i vari movimenti delle mascelle (rapporti occlusali dinamici). L'occlusione dei denti è la chiave della funzione orale; purtroppo, spesso viene data per scontata nel trattamento dei pazienti. Il successo del restauro della bocca con qualsiasi protesi dipende dal mantenimento dell'armonia occlusale. Questo obiettivo è coerente con l'idea che lo scopo primario dell'odontoiatria sia i...
Occlusione significa letteralmente chiusura. In odontoiatria, il termine "occlusione" indica il contatto dei denti nelle arcate dentali opposte quando le mascelle sono chiuse (rapporti occlusali statici) e durante i vari movimenti delle mascelle (rapporti occlusali dinamici). L'occlusione dei denti è la chiave della funzione orale; purtroppo, spesso viene data per scontata nel trattamento dei pazienti. Il successo del restauro della bocca con qualsiasi protesi dipende dal mantenimento dell'armonia occlusale. Questo obiettivo è coerente con l'idea che lo scopo primario dell'odontoiatria sia il mantenimento dell'integrità funzionale del sistema masticatorio. L'occlusione dentale è molto più che il contatto fisico della superficie masticatoria dei denti opposti o dei loro sostituti. L'occlusione è biologicamente definita in modo più completo come l'interazione funzionale coordinata tra le varie popolazioni cellulari che formano il sistema masticatorio mentre si differenziano, si modellano, si rimodellano, si guastano e si riparano. Il trattamento dell'occlusione deve essere considerato su base individuale, in base alle esigenze fisiologiche specifiche dei vari sistemi tissutali del sistema masticatorio, piuttosto che su una base preconcetta e universale.