Invasione ossea nei tumori maligni del cavo orale
Un confronto tra tre metodi
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Il tumore del cavo orale è una malattia terribile che si manifesta soprattutto nel subcontinente indiano. Poiché raramente esiste una seconda possibilità di cura, l'approccio iniziale al trattamento è importante. Un fattore cruciale nella valutazione pre-trattamento di questi pazienti è la determinazione della presenza e dell'estensione dell'invasione ossea. La previsione accurata della presenza e dell'estensione dell'invasione dell'osso mascellare assume quindi una notevole importanza, poiché una resezione segmentale inappropriata aumenterà la complessità della ricostruzione e l'onere...
Il tumore del cavo orale è una malattia terribile che si manifesta soprattutto nel subcontinente indiano. Poiché raramente esiste una seconda possibilità di cura, l'approccio iniziale al trattamento è importante. Un fattore cruciale nella valutazione pre-trattamento di questi pazienti è la determinazione della presenza e dell'estensione dell'invasione ossea. La previsione accurata della presenza e dell'estensione dell'invasione dell'osso mascellare assume quindi una notevole importanza, poiché una resezione segmentale inappropriata aumenterà la complessità della ricostruzione e l'onere della riabilitazione. Al contrario, una resezione marginale inappropriata può compromettere gli obiettivi oncologici e aumentare il rischio di recidiva locale. Tenendo conto di questi punti, questo studio è stato intrapreso per valutare l'accuratezza dell'esame clinico e dei risultati dell'OPG rispetto alla tomografia computerizzata con contrasto.
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