Guidare l'emergere di un'economia verde inclusiva e circolare
L'esperienza del progetto NEERE in Burkina Faso
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A chi dovrebbe essere affidata la gestione dei rifiuti nelle città secondarie africane? La risposta a questa domanda è stata oggetto di molte riflessioni spesso raggruppate sotto l'espressione di teorie di "gestione contestata dei rifiuti". In Burkina Faso, rimane al centro di molti dibattiti tecnici e politici. Per alcuni, una gestione efficace comporta necessariamente la delega dell'attività a imprese private con mezzi adeguati e sufficienti per evacuare le enormi quantità di rifiuti prodotti ogni giorno. Per altri, basati sugli ideali della riduzione della povertà, della lotta contro l...
A chi dovrebbe essere affidata la gestione dei rifiuti nelle città secondarie africane? La risposta a questa domanda è stata oggetto di molte riflessioni spesso raggruppate sotto l'espressione di teorie di "gestione contestata dei rifiuti". In Burkina Faso, rimane al centro di molti dibattiti tecnici e politici. Per alcuni, una gestione efficace comporta necessariamente la delega dell'attività a imprese private con mezzi adeguati e sufficienti per evacuare le enormi quantità di rifiuti prodotti ogni giorno. Per altri, basati sugli ideali della riduzione della povertà, della lotta contro la disoccupazione giovanile, dell'empowerment delle donne, ecc., la gestione dei rifiuti deve essere lasciata alle associazioni e alle ONG che già occupano gran parte delle attività del settore. Questo documento, che si basa sull'esperienza del progetto NEERE, dimostra che un adeguato sostegno a questo tipo di organizzazione può avere un impatto sufficiente per avviare la nascita di un'economia verde inclusiva e circolare che possa essere sostenibile. In questo senso, questo documento vuole essere un riferimento per la replica o lo scaling up di questo tipo.
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