
Fine di secolo
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"Fine di secolo" è romanzo storico ambientato nella seconda metà dell'Ottocento italiano, nei primi quarant'anni del regno d'Italia nato nel 1861, e inizia nel paesino di Castelbosco, immaginario ma verosimilmente collocato in area fiorentina, dove il protagonista, Carlo Tonelli, figlio del barbiere del paese, sembra destinato a passare tutta la vita nella bottega del padre invece che essere avviato agli studi come la sua intelligenza e le sue vastissime letture gli permetterebbero. Ma il piccolo Carlo, detto Carlino, grazie all'aiuto di uno zio fiorentino diverrà infatti maestro elementare...
"Fine di secolo" è romanzo storico ambientato nella seconda metà dell'Ottocento italiano, nei primi quarant'anni del regno d'Italia nato nel 1861, e inizia nel paesino di Castelbosco, immaginario ma verosimilmente collocato in area fiorentina, dove il protagonista, Carlo Tonelli, figlio del barbiere del paese, sembra destinato a passare tutta la vita nella bottega del padre invece che essere avviato agli studi come la sua intelligenza e le sue vastissime letture gli permetterebbero. Ma il piccolo Carlo, detto Carlino, grazie all'aiuto di uno zio fiorentino diverrà infatti maestro elementare, e si dedicherà a questa professione con tutto sé stesso, mettendo a frutto la sua non comune cultura. Si dedicherà all'educazione non solo dei bambini delle elementari ma anche degli adulti, e tanto appassionatamente e intelligentemente da divenire un protagonista della lotta, condotta da un gruppo scelto di veri educatori per portare il nascente regno italiano, afflitto da un analfabetismo all'ottanta per cento e privo di una vera scuola pubblica, a quel livello minimo di istruzione senza il quale uno stato non può avere lunga vita: una lotta in qualche momento eroica, contro l'ignoranza, i pregiudizi e non di rado anche contro l'aperto ostruzionismo di certa borghesia reazionaria convinta che dare l'istruzione al popolo significhi mettergli in mano un'arma pericolosa e favorire il diffondersi di idee sovversive. In questa sua lotta, Carlo trova il sostegno di un grande amore che, nato quando il maestro è giovanissimo al suo primo anno di insegnamento, si sviluppa irresistibilmente e percorre tutta la sua vita: l'amore di Sandra, figlia di un padre ricchissimo, egoista e tirannico, al quale la ragazza si ribella fino alla rottura per sposare Carlo, che ella ama, di un amore totale che non conoscerà eclissi. E nella sua non lunga vita Carlo si troverà a incontrarsi o scontrarsi anche con personaggi illustri, tra i quali Giosuè Carducci e Francesco Crispi, riscuotendo anche significativi apprezzamenti, ma questi primi quarant'anni del nuovo regno saranno drammatici per tutti e l'Italia unita, tanto desiderata e sognata, finirà col rivelarsi per Carlo e per la sua famiglia ingrata e matrigna, ed il maestro sembrerà, allo scoccare della fine del secolo XIX, uscire sconfitto. Ma non è così, e l'autore non vuole chiudere il libro pessimisticamente: le idee che Carlo ed altri come lui hanno lasciato non potranno essere cancellate e i semi da loro gettati germoglieranno nel seguente secolo XX sia pure a prezzo di lacrime e di sangue. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.