Difaqane: Una migrazione che è diventata violenta
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Il popolo Bantu iniziò a migrare verso sud dai grandi laghi dell'Africa centrale nel 900 d.C. Il popolo Bantu era composto dal popolo di lingua Nguni e dal popolo di lingua Sotho. Quando i due gruppi raggiunsero il Sudafrica, gli Nguni scelsero la strada per il Natal, una piccola provincia stipata tra l'Oceano Indiano e i monti Drakensberg. Il clima del Natal era sano e privo di malattie e di conseguenza si è verificata un'esplosione demografica. Gli Nguni non avevano la tecnologia per produrre cibo a sufficienza per la popolazione in rapido aumento e il conflitto è iniziato a causa della s...
Il popolo Bantu iniziò a migrare verso sud dai grandi laghi dell'Africa centrale nel 900 d.C. Il popolo Bantu era composto dal popolo di lingua Nguni e dal popolo di lingua Sotho. Quando i due gruppi raggiunsero il Sudafrica, gli Nguni scelsero la strada per il Natal, una piccola provincia stipata tra l'Oceano Indiano e i monti Drakensberg. Il clima del Natal era sano e privo di malattie e di conseguenza si è verificata un'esplosione demografica. Gli Nguni non avevano la tecnologia per produrre cibo a sufficienza per la popolazione in rapido aumento e il conflitto è iniziato a causa della scarsità di risorse. Il gruppo Sotho, d'altra parte, si era recato all'interno del Sudafrica, che è più grande del Natal, ma alla fine ha anche iniziato a sperimentare la scarsità delle risorse e ha iniziato a combattere tra di loro. Questa situazione ha portato alla rivolta dei Difaqane. Dopo la rivolta dei Difaqane sono emersi grandi capi delle popolazioni indigene. Questi capi si unirono in seguito ai boeri del Capo, ma si perse l'opportunità di costruire la nazione a causa della troppa attenzione all'identità razziale.
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