Dall'impunità alla depenalizzazione del suicidio nella RDC
La pratica di istigazione al suicidio di un minore
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Dal 2009, quando è stata promulgata la legge n. 09/001 del 10 gennaio sulla protezione dei minori, sono pochi i lavori che trattano in modo specifico le varie forme di protezione dei minori nel diritto congolese. Tuttavia, questa legge regola quasi tutti gli aspetti legali della vita di un minore nella Repubblica Democratica del Congo, introducendo innovazioni in quattro aree principali, ovvero il diritto privato del minore (diritto della persona e della famiglia), la legge sulla protezione sociale del minore, il diritto giudiziario e, infine, il diritto penale del minore.L'istigazione al sui...
Dal 2009, quando è stata promulgata la legge n. 09/001 del 10 gennaio sulla protezione dei minori, sono pochi i lavori che trattano in modo specifico le varie forme di protezione dei minori nel diritto congolese. Tuttavia, questa legge regola quasi tutti gli aspetti legali della vita di un minore nella Repubblica Democratica del Congo, introducendo innovazioni in quattro aree principali, ovvero il diritto privato del minore (diritto della persona e della famiglia), la legge sulla protezione sociale del minore, il diritto giudiziario e, infine, il diritto penale del minore.L'istigazione al suicidio di un minore, che rientra nel diritto penale minorile, è un reato autonomo e un'innovazione la cui repressione nel diritto congolese è giustificata dall'interesse superiore del minore, in particolare dal suo diritto alla vita. L'autonomia di questo reato, a differenza del suicidio altrui in Francia - che è un reato generale che il legislatore punisce dal 1987 - deriva dalla specificità stessa della legge e dalla qualità della vittima, presupposto per la costituzione di questo reato nel diritto congolese.
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