
Alfred N. Whitehead sul rapporto tra religione e scienza
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Questo libro propone una soluzione universale, dedotta dalla Generalizzazione Immaginativa di Alfred North Whitehead, alla secolare disputa tra religione e scienza. Ripercorre la storia del disaccordo tra questi due ambiti del progresso umano, risalendo alla Riforma protestante, stabilendo e sostanziando così la tesi secondo cui la disputa, dopotutto, non è affatto recente. Questa prospettiva è raramente esplorata dagli studiosi che si occupano del dibattito. Il libro descrive e poi smonta i tre approcci contemporanei (conflitto inevitabile, indipendenza e conflitto potenziale) alla diverge...
Questo libro propone una soluzione universale, dedotta dalla Generalizzazione Immaginativa di Alfred North Whitehead, alla secolare disputa tra religione e scienza. Ripercorre la storia del disaccordo tra questi due ambiti del progresso umano, risalendo alla Riforma protestante, stabilendo e sostanziando così la tesi secondo cui la disputa, dopotutto, non è affatto recente. Questa prospettiva è raramente esplorata dagli studiosi che si occupano del dibattito. Il libro descrive e poi smonta i tre approcci contemporanei (conflitto inevitabile, indipendenza e conflitto potenziale) alla divergenza, definendoli inadeguati e fuorvianti. Anche la metafisica della sostanza è sospetta. Con i suoi numerosi sostenitori e la biforcazione della natura, la metafisica della sostanza riduce le possibilità di trovare un elisir. A questo proposito, questo studio sostiene il panenteismo naturalistico e ne sostiene la fattibilità sul riavvicinamento tra i campi apparentemente antagonisti. Attingendo ampiamente dalla filosofia dell'organismo, il panenteismo naturalistico non solo placa la serie di discorsi sempiterni sullo scontro, ma rivela anche l'insensatezza e l'otiosità delle crisi interreligiose/di fede, insieme a una panacea per la teodicea.