
Adolescenti, interrealtà e cyberdevianza. Tra prevenzione e recupero
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La predisposizione di programmi di prevenzione e di recupero della devianza minorile che attraversa la rete richiede preliminarmente di comprendere, con un¿ottica multidisciplinare, l¿impatto che la rivoluzione digitale ha prodotto sugli adolescenti e sugli stili educativi genitoriali. A tal proposito, centrale diventa il processo di costruzione dell¿identità virtuale, la cui scarsa consapevolezza può favorire uno scivolamento nelle derive del narcisismo social e incentivare un¿esposizione mediatica incauta, spesso alla base di condotte devianti agite o subite. L¿area dei rischi interce...
La predisposizione di programmi di prevenzione e di recupero della devianza minorile che attraversa la rete richiede preliminarmente di comprendere, con un¿ottica multidisciplinare, l¿impatto che la rivoluzione digitale ha prodotto sugli adolescenti e sugli stili educativi genitoriali. A tal proposito, centrale diventa il processo di costruzione dell¿identità virtuale, la cui scarsa consapevolezza può favorire uno scivolamento nelle derive del narcisismo social e incentivare un¿esposizione mediatica incauta, spesso alla base di condotte devianti agite o subite. L¿area dei rischi intercetta tre dimensioni nevralgiche, confinanti e interconnesse: la cyber-stupidity, nella quale confluiscono sprovvedutezza, ignoranza e superficialità, la cyber-dipendenza, che, nelle forme più gravi, produce il ritiro sociale, e la cyber-devianza, che assume una fisionomia molto più complessa del cyberbullismo. Il testo fornisce sia un¿analisi accurata dei fattori di rischio e delle manifestazioni della devianza che utili esemplificazioni di progettualità e di interventi socioeducativi per la prevenzione e per il recupero della criminalità minorile web-mediata. Particolarmente rilevante è l¿analisi dei case studies relativi a tre adolescenti sottoposti a programmi di messa alla prova ex art. 28 DPR 448/88. La tipologia dei reati e i bisogni educativi dei minori sollecitano un ripensamento dei saperi e delle pratiche del Servizio Sociale della Giustizia, valorizzando nello specifico i metodi e gli strumenti della media education anche nel settore penale minorile. La densità del quadro teorico, l¿accurata documentazione degli interventi realizzati, le metafore tratte dalle produzioni culturali, i rimandi alla sub-cultura digitale giovanile, nonché il rinvio a molteplici risorse e tools on line, rappresentano elementi caratterizzanti del testo che contribuiscono a renderlo una risorsa preziosa per orientare il lavoro socioeducativo. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.