4,99 €
inkl. MwSt.
Sofort per Download lieferbar
payback
0 °P sammeln
  • Format: ePub

Oggi l’industria dei videogame muove più soldi di quella del cinema. "Call of Duty: Black Ops II" ha incassato più del campione d’incassi di tutti i tempi, Avatar. Activision, il più grande editore di videogiochi, realizza un giro d’affari superiore a qualsiasi studio hollywoodiano: non è quindi un caso che il cinema si sia rivolto al mondo dei videogiochi per rivitalizzare i suoi contenuti. "I bit che non ti ho detto" è un viaggio spaziale nel neonato universo creato dal Big Bang fra il pianeta del cinema e quello dei videogame. I due autori si concentrano sui linguaggi audiovisivi e ludici…mehr

  • Geräte: eReader
  • ohne Kopierschutz
  • eBook Hilfe
  • Größe: 6.13MB
Produktbeschreibung
Oggi l’industria dei videogame muove più soldi di quella del cinema. "Call of Duty: Black Ops II" ha incassato più del campione d’incassi di tutti i tempi, Avatar. Activision, il più grande editore di videogiochi, realizza un giro d’affari superiore a qualsiasi studio hollywoodiano: non è quindi un caso che il cinema si sia rivolto al mondo dei videogiochi per rivitalizzare i suoi contenuti. "I bit che non ti ho detto" è un viaggio spaziale nel neonato universo creato dal Big Bang fra il pianeta del cinema e quello dei videogame. I due autori si concentrano sui linguaggi audiovisivi e ludici di entrambi i mondi nel tentativo di far scoprire ai lettori retroscena inediti, riflessioni, curiosità, limiti, problemi, oltre che opere e autori che hanno segnato e alimentato la storia di queste due industrie che si sono trovate a prendere spunto, compensare, rubare l’una dall’altra, ma non sempre ottenendo i risultati sperati e, ancora meno, di qualità. Secchi Frau e Spiga prendono in esame quasi trent’anni di storia, a partire dal primo film tratto da un videogame e dal primo videogame tratto da un film, smontando storie, generi, personaggi, logiche produttive, difetti e meriti, nel tentativo di ricostruire la genesi, lo sviluppo e forse il futuro di questo strano ibrido, ancora informe, che si nutre di intersezioni, influenze, sovrapposizioni e confluenze. Un diario di bordo che incuriosirà appassionati o studiosi di entrambi i settori e che spera di sdoganare i pregiudizi di chi si limita a considerare i videogame “roba da ragazzini”. Questo ebook non è solo da leggere, ma anche da guardare e da ascoltare: vi sono infatti delle clip tratte dalle colonne sonore di videogame.