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I Merezkovskij in esilio
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Romanziere, poeta e polemista letterario, critico filosofico e primo fra gli studiosi della Grande Rivoluzione russa, Dmitrij Merezkovskij (1865-1941) appartenne, per il complesso delle sue attività, alle correnti romantico-decadentistiche, cui rimase fedele come artista anche nelle sue grandi ricostruzioni del passato. Considerato, con Sologub, il più anziano maestro del modernismo russo, il mistico e profetico Merezkovskij è ritenuto il padre del simbolismo russo con la raccolta di liriche modernistiche Simboli (1892) e, soprattutto, per avere aperto la nuova via con il polemico Sulle cau...
Romanziere, poeta e polemista letterario, critico filosofico e primo fra gli studiosi della Grande Rivoluzione russa, Dmitrij Merezkovskij (1865-1941) appartenne, per il complesso delle sue attività, alle correnti romantico-decadentistiche, cui rimase fedele come artista anche nelle sue grandi ricostruzioni del passato. Considerato, con Sologub, il più anziano maestro del modernismo russo, il mistico e profetico Merezkovskij è ritenuto il padre del simbolismo russo con la raccolta di liriche modernistiche Simboli (1892) e, soprattutto, per avere aperto la nuova via con il polemico Sulle cause del declino e sulle nuove correnti della letteratura russa contemporanea (1893). Zinaida Gippius (1869-1945) fu anch'ella scrittrice e poetessa decadente-simbolista; nel 1889 sposò Dmitrij e divenne la regina letteraria di Pietroburgo, facendo della sua casa un centro di attrazione, un regno culturale di grande prestigio che durerà fino alla Rivoluzione d'ottobre. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.